Sostenere le capacità individuali, promuovere il sistema salute, nella fisiologia dell’espressione evoluzionistica millenaria del corpo umano e di tutte le sue relazioni, al fine di rimuovere le causa di malattia e di malessere.

Questo è il credo che sta alla base del ragionamento clinico funzionale del Dott.Maiolino e delle sue scelte formative.

Laureato nel 2013 in Fisioterapia, nei successivi anni lavora come consulente per le ASL di Napoli e Roma, esperienza che mette in luce e consolida la necessità di prendere in carico i propri clienti in maniera olistica, dal piano fisico a quello emotivo.

Dal 2015, la formazione quinquennale presso l’International College of Osteopathic Manual Medicine di Roma e il seguente e continuo aggiornamento post-graduate con il Barral Institute provvedono all’acquisizione di competenze approfondite nell’ambito dell’approccio osteopatico viscero-fasciale che si avvale delle tecniche di ascolto per far emergere le aree di maggior protezione del corpo.

A questa metodica si affiancano le più tradizionali metodiche che sono l’osteopatia strutturale e la cranio-sacrale: un bravo osteopata deve saper usare lo strumento giusto per quelle che sono le specifiche necessità del singolo individuo.

Si rende così possibile il trattamento dei tessuti molli, (organi, vasi, nervi, plessi…) tanto quanto delle aree centrali in cui risiedono i nuclei dei nervi cranici, il decorso degli stessi all’interno ed all’esterno del cranio (menzione particolare merita il Nervo Vago), del tessuto meningeo, dello stesso tessuto osseo nonchè delle articolazioni (il più conosciuto ambito di intervento osteopatico) e ancora: la modulazione del Sistema Nervoso Autonomo.

Vediamo alcuni esempi.

Aritmie parossistiche: spesso sono causate da un eccessivo stimolo vagale cardiaco a causa di disfunzioni gastriche, il trattamento della loggia gastrica permette il miglioramento NON FARMACOLOGICO dei sintomi.

Reflusso Gastroesofageo: le cause sono molteplici e vanno trattate in equipe. Il trattamento osteopatico dell’esofago e della loggia gastrica può aiutare molto a ridurre sintomi associati come dolore cervicale (spesso associato), dolore di spalla sinistra, dolore retrosternale, fiato corto etc.

Dolore lombare su base viscerale: talvolta (molto spesso, in verità) al problema della sedentarietà si associano cattive (o quanto meno, non giuste per il soggetto) abitudini alimentari che causando infiammazione costante dell’ intestino tenue, caricano di tensione la colonna lombare attraverso il mesentere (legamento sospensore del tenue che si inserisce su quasi tutte le vertebre lombari).

Infezioni ricorrenti: i “punti deboli” soggetti a frequenti ricadute patologiche potrebbero trovare la loro causa nell’incapacità del sistema immunitario di esprimersi adeguatamente in quella/e regione/i per ostruzioni meccaniche (congestione di aree di decorso/passaggio) al flusso ematico.

Emorroidi: è possibile indagare e trattare causa epatiche (e non solo) alla base di frequenti crisi emorroidarie. Il sistema venoso, nella sua risalita verso l’area cardiaca, può essere ostacolato e l’accumulo di pressione a valle costituisce un trigger per il manifestarsi delle suddette.

Stipsi: anche qui, i fattori meccanici e la gestione dei sistemi nervosi autonomi possono essere indagati, valutati ed armonizzati, educando inoltre il paziente ad autotrattarsi e ad adottare strategie.

Postura: l’adattamento del corpo in protezione di aree disfunzionali si manifesta con l’asimmetria posturale NECESSARIA affinchè venga tolta tensione da quelle regioni che hanno subito un trauma.

Traumi cranici, lesioni perinatali, ancora traumi magari molto distanti dalle aree sintomatologiche…ogni individuo dev’essere inquadrato nella sua personale storia, nel suo modello biopsicosociale e nel suo aspetto costituzionale.

Non esiste un protocollo di trattamento per le singole patologie: lo scopo del trattamento osteopatico è rimuovere i blocchi che si instaurano (anche a distanza di moltissimi anni dall’evento traumatico) nel sistema corpo e che impediscono allo stesso di esprimere i propri fattori di guarigione.

Anche un trattamento farmacologico trova migliore risposta in un corpo vitale!